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Il Brigantaggio

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Attraversata da numerose bande di briganti – tra cui quella famosa di Marco Sciarra (XVI secolo), il terrore dell’Italia centro-meridionale, che dopo aver saccheggiato molti centri, decise di fermarsi a San Donato per alcuni giorni, prima di riprendere la via dell’Abruzzo. Tra i banditi che lo seguirono vi fu anche il sandonatese Bernardino Cocuzzo, soprannominato “Mancino”, uomo senza scupoli di cui non si è mai saputa la fine – la Via Taverna immetteva nell’antica strada Marsicana, di grande importanza a quei tempi per l’intenso traffico commerciale da e per l’Abruzzo. Nel 1860, con la sconfitta del Regno delle Due Sicilie, anche a San Donato la popolazione si divise tra “filoborbonici” e “filopiemontesi”. Numerosi furono i sandonatesi che giurarono fedeltà a Francesco II di Borbone e combatterono per lui, sognando di ridare al sovrano spodestato l’antico Regno. Molti – come il dotto Giustino Quadrari ed il notaio Domenico Rufo – furono ingiustamente arrestati.

Il personaggio più leggendario del epoca fu Rosa Cedrone. “Rosa, la giunonica e determinata moglie del capobandito Cedrone” – scrive Paola Staccioli in “I briganti della campagna romana” (Newton Compton, 1997) – “combattè negli anni sessanta del secolo scorso vestita da uomo al fianco del suo compagno. Durante lo scontro avvenuto a Veroli fra briganti e granatieri in occasione di un sequestro di un possidente di Filettino cadde malamente mentre tentava di salvare un fossato. Sovrastata da un imponente milite, non potè far altro che dichiarare la resa. Lo sbirro si avvicinò allora per far uscire l’”uomo” dal fosso; a questo punto Rosa, raccolse tutte le sue forze, gli afferrò violentemente il collo tentando di strangolarlo, e probabilmente ci sarebbe pure riuscita se non fose intervenuto un altro soldato che la uccise con un colpo di fucile al fianco destro. Solo dopo la sua morte i granatieri, con enorme stupore, si resero conto che si trattava di una donna”.

Per estirpare il fenomeno, nel 1875 fu inviato a San Donato il Generale Pallavicini.

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