Vicolo Marozzi
Il vicolo prende il nome da una delle più antiche famiglie di San Donato proveniente da San’Urbano, “civitas”cominense dell’Alto Medioevo che sorgeva a metà strada tra Alvito e San Donato. I vicoli sono una caratteristica dell’architettura medioevale: ogni passaggio è collegato ad altri da piccoli porticati e ripide scalette, fino a formare un unico misterioso labirinto. Percorrere quest’intrigo di stradine, spuort’ e passaggi anche anonimi, vuol dire ripercorrere lo sviluppo dell’abitato, dal “Castrum” medioevale fino all’espansione ottocentesca, lungo il torrente Forca d’Acero ,passando per le costruzioni del barocco.
La loro forma tortuosa e angusta è dovuta principalmente a due motivi: il primo, per poter dare riparo alle abitazioni, infatti la tortuosità dei vicoli spezza l’impeto del vento gelido; il secondo perché offrivano agli abitanti il vantaggio di potersi meglio difendere in caso di irruzione nemica all’interno del Castello. Infatti eventuali aggressori dovendo percorrere queste strade molto strette e labirintiche potevano essere facilmente colpiti dall’alto delle abitazioni con oggetti contundenti o acqua bollente.