VIA ANNUNZIATA
La Chiesa dell’Annunziata, il Vallone e la Via Taverna (Via Belfiore), in un dipinto di Luciano Tocci.
La strada prende nome dalla chiesa che un tempo sorgeva sulle rive del torrente Forca d’Acero, dedicata alla Madonna dell’Annunziata e distrutta dall’alluvione del 28 settembre 1798.”Dopo la siccità di tre mesi ” – scrive l’abate Coletti nel Vol. VI dei morti – “finalmente piové per tre giorni e nella notte delli 28 di settembre fece tant’acqua, che sembrava un diluvio, con fulmini e tuoni, che pareva il giorno del giudizio e produsse un’ alluvione si grande, che ha rovinato il paese. …l’altezza dell’acqua che passava dentro la terra come ora si vede, fu di palmi sedici e la sua larghezza di palmi 168.
Le famiglie che restarono prive di case furono 24, il numero dei membri di case cadute furono cento e dodici, compresa in esse la chiesa dell’Annunziata, piene dette case di grani ed altre robbe, biancheria utensili danari cantine ed altro, senza poter salvare niente.Gl’altri alluvioni in tutte le parti hanno rovinati oliveti, chiese, territorii, vigne, gl’orti resteranno inculti per più anni per la gran quantità di pietre, ravi e macigni, che hanno portati, come si vedrà anche dalla posterità. Iddio sia quello che ci liberò d’altri castighi che meritiamo per li nostri peccati”.